La digitalizzazione della ristorazione: l’opportunità per rimanere competitivi
La clientela Ho.Re.Ca cambia gusti ed esigenze.
Solo l’automazione dei processi nei ristoranti evita l’erosione dei ricavi
Sommario
- A che punto è la ristorazione italiana nell’automazione e digitalizzazione dei processi?
- Parlando in termini generali, quali caratteristiche / funzionalità dovrebbe avere un gestionale dedicato al mondo dell’Ho.Re.Ca?
- In che modo un gestionale migliora la qualità del lavoro di un’azienda del fuori casa? A quali esigenze risponde
- Negli ultimi anni il concetto di gestionale è evoluto. Come sono cambiati questi software?
- Quali soluzioni gestionali proponete per l’horeca? Quali sono i plus/vantaggi e le peculiarità che le contraddistinguono?
- Avete introdotto o introdurrete a breve novità nelle vostre soluzioni (nuovi prodotti, integrazioni, funzionalità…)?
- Quali sono i vostri obiettivi strategici relativamente al canale horeca?
A che punto è la ristorazione italiana nell’automazione e digitalizzazione dei processi?
C’è resistenza da parte dei ristoratori ad adottare sistemi gestionali all’avanguardia?
“La pandemia ha impresso un forte impulso verso l’automazione e la digitalizzazione dei processi gestionali di un ristorante – spiega Giovanni Donnadio, responsabile dell’area software Ristoranti e Retail. Questo è avvenuto nonostante l’impreparazione di alcuni operatori e la resistenza mentale di altri. Era ed è abbastanza comprensibile che di fronte a un cambiamento così repentino e così impattante ci si trovasse di fronte a delle reazioni di questo genere. Nessuno avrebbe immaginato di stravolgere la comfort zone di anni di impostazione lavorativa nel giro di qualche mese. Noi però eravamo già al lavoro verso questa direzione e siamo giunti alla clientela con soluzioni evolute e pronte a gestire il cambiamento, soprattutto se pensiamo alla crescita esponenziale di asporto e delivery. Oggi infatti stiamo parlando con interlocutori che hanno compreso appieno la necessità di cambiare passo, di aggiornarsi e di gestire in modo diverso non solo la loro attività ma soprattutto la relazione con la clientela.
E in questo processo il nostro ruolo di software house è stato e continua ad essere fondamentale, accompagnandoli e sostenendoli.
Lo hanno compreso coloro che hanno raggiunto la consapevolezza che i cambiamenti portano spesso, come in questo caso, anche grandi opportunità. Il percorso passa dal digitale e dal porre la tecnologia a disposizione della clientela: oggi il cliente vuole essere protagonista delle proprie scelte e godere anche nel locale un’esperienza diversa da quella precedente: molto più cosciente, dinamica e attiva”.
Parlando in termini generali, quali caratteristiche / funzionalità dovrebbe avere un gestionale dedicato al mondo dell’Ho.Re.Ca?
Quali sono i requisiti indispensabili? A quali bisogni rispondono?
“Prendiamo ad esempio il nostro software Bacco: gestisce dalla comanda alla cucina al punto cassa in modo fluido e integrato – aggiunge Giovanni Donnadio. Prima della pandemia, le argomentazioni di vendita in merito alla digitalizzazione dei ristoranti, si basavano su rapidità e precisione delle informazioni raccolte al tavolo dai camerieri e trasferite a cuochi e gestore. Ora questi presupposti sono dati per scontati, non c’è più il dubbio che un gestionale sia capace di gestire questo flusso di lavoro. A fare la differenza sono il digitale e il digital marketing. Gran parte della focalizzazione dei ristoratori e della nostra proposta è fortemente virata verso app e web-app per le prenotazioni, gli ordini al tavolo, l’asporto ed il delivery. A questo passo verso la digitalizzazione aggiungiamo le integrazioni con i totem self-ordering ed i vari sistemi di pagamento, come Satispay. Tutto ciò fa vivere ai clienti dei locali un’esperienza totalizzante. Esperienza che permette ai ristoratori di aumentare il livello di fidelizzazione.
La qualità dei piatti rimane sempre un aspetto fondamentale, ma se accanto a questi non si abbinano elementi che facciano vivere al cliente il massimo dell’esperienza con uno storytelling che si estende ad amici e parenti, anche il piatto migliore rischia di perdere appeal. Il ristorante, in senso lato, deve essere sempre più capace di trovare un posto esclusivo nell’immaginario dell’ospite ed essere all’altezza delle aspettative, rispettando promesse e valori che intende trasmettere con la sua identità.
Questo i nostri clienti lo stanno capendo e per questa ragione ci stanno seguendo con ottimi risultati. La digitalizzazione è infatti un elemento discriminante ed è un boost significativo rispetto alla concorrenza”.
In che modo un gestionale migliora la qualità del lavoro di un’azienda del fuori casa? A quali esigenze risponde?
“Semplificazione delle procedure, organizzazione dell’attività e controllo dei costi di gestione, sono questi gli elementi qualitativi che un software come il nostro apporta all’interno di un’attività ristorativa, qualunque essa sia”.
Negli ultimi anni il concetto di gestionale è evoluto. Come sono cambiati questi software? In che direzione ha lavorato e sta lavorando la ricerca e sviluppo in questo settore? Quali sfide ci sono da affrontare nel prossimo futuro?
“I software si sono evoluti sotto l’aspetto tecnologico perché oggi devono essere in grado di integrarsi con molti altri servizi per garantire una digitalizzazione adeguata: dai nuovi sistemi di pagamento alle applicazioni web, dalle app ai totem di self-ordering – spiega Giovanni Donnadio – tutto dev’essere integrato. I software inoltre non sono più semplici sistemi di rilevazione di informazioni economico-fiscali ma sono diventati veri e propri CRM (Customer Relationship Management) perché con essi il titolare del locale pianifica l’attività di fidelizzazione verso la clientela. Parlare di gestionale è forse più sensato oggi che un tempo: oggi dal software si gestiscono effettivamente tutti i processi dell’impresa-ristorante, da quello amministrativo a quello economico fino alle relazioni con gli avventori. Questa è la vera digitalizzazione, la vera evoluzione: gestire tutti gli aspetti amministrativo-contabili e organizzativi da un unico strumento, compresi i pagamenti”.
Quali soluzioni gestionali proponete per l’horeca? Quali sono i plus/vantaggi e le peculiarità che le contraddistinguono?
“Uno dei punti di forza della nostra proposta è la capacità d’essere multipiattaforma e multi-device. Stiamo evolvendo velocemente con tutti i nuovi servizi che nascono e si affermano tra i frequentatori dei locali. Diventa fondamentale quindi il concetto di gateway per ricevere ordini da applicazioni nostre o di terze parti (TheFork, JustEat, Glovo, Deliveroo, UberEats ecc.), così come la gestione di tutti i sistemi di pagamento, dai classici Pos fino ad arrivare a Satispay ed alle casse automatiche”.
Avete introdotto o introdurrete a breve novità nelle vostre soluzioni (nuovi prodotti, integrazioni, funzionalità…)?
“Oggi la ristorazione nazionale affronta bisogni che sono nuovi e mutati repentinamente rispetto al passato. La necessità di integrare in un flusso continuo senza interruzioni il servito al tavolo con il take-away e il delivery è la sfida alla quale bisogna essere in grado di rispondere. In questo processo il nostro supporto è centrale. Soprattutto perché la tecnologia che prima mettevamo a disposizione del gestore del locale o del cameriere oggi è messa a disposizione del cliente. È lui che oggi decide cosa, dove e quando vuole consumare il prodotto. È un cambio di mentalità epocale che ha inciso anche sullo sviluppo di software e applicazioni. Ecco perché la User Experience di ogni nostra soluzione è studiata in primis per la clientela e con la clientela, attraverso test continui. Questo ci permette di aprirci ed integrarci costantemente con nuove soluzioni di terze parti.
Per arrivare a questo livello abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare a stretto contatto anche con i ristoratori. Collaborazione che ci ha permesso di sviluppare soluzioni digitali duttili, integrate e tecnologicamente avanzate”.
Quali sono i vostri obiettivi strategici relativamente alla digitalizzazione del canale horeca?
“Un tempo l’interlocutore principale per un’offerta integrata come la nostra erano i rivenditori di registratori di cassa, palmari e monitor touch integrati con pc e stampanti fiscali – sostiene il responsabile dell’area software Ristoranti e Retail. Oggi la nostra visione si è ampliata molto. I clienti stessi vedono in noi e nei nostri partner tecnico-commerciali non più solo dei fornitori ma dei consulenti, delle figure di supporto per riuscire a sviluppare progetti, attività e iniziative di marketing e di relazione con chi frequenta il locale. Proprio in quest’ambito abbiamo di recente effettuato un’importante acquisizione di una web agency attiva da tempo nello sviluppo di applicazioni mobile dedicate al mondo della ristorazione, completando così la già estesa offerta tecnologica del Gruppo Dylog. Tramite questo know-how proponiamo soluzioni di digital marketing con grande attenzione alla semplicità di utilizzo e di fruizione. Naturalmente la nostra proposta continua ad evolvere con grande rapidità ed in questo momento ci stiamo concentrando sulla prenotazione online dei tavoli, sull’integrazione con le piattaforme di prenotazione e ordini del mondo food e sullo sviluppo di app e web-app per ordini da asporto, delivery e dal tavolo, anche tramite i menu digitali con QR Code”.
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- A che punto è la ristorazione italiana nell’automazione e digitalizzazione dei processi?
- Parlando in termini generali, quali caratteristiche / funzionalità dovrebbe avere un gestionale dedicato al mondo dell’Ho.Re.Ca?
- In che modo un gestionale migliora la qualità del lavoro di un’azienda del fuori casa? A quali esigenze risponde
- Negli ultimi anni il concetto di gestionale è evoluto. Come sono cambiati questi software?
- Quali soluzioni gestionali proponete per l’horeca? Quali sono i plus/vantaggi e le peculiarità che le contraddistinguono?
- Avete introdotto o introdurrete a breve novità nelle vostre soluzioni (nuovi prodotti, integrazioni, funzionalità…)?
- Quali sono i vostri obiettivi strategici relativamente al canale horeca?